Ho deciso che da oggi, quando avrò tempo pubblicherò un post relativo ad una singola rosa (possibilmente tra quelle che coltivo), con un po' di approfondimento sulle sue caratteristiche.
La rosa di cui ho scelto di parlare oggi è "HANABI".
Come la maggior parte delle rose, anche Hanabi è stata battezzata con diversi nomi, probabilmente per meglio soddisfare i diversi mercati mondiali a cui è destinata.
Hanabi infatti, in giapponese, significa "fuochi d'artificio", ed è il nome con cui è conosciuta anche qui in Italia.
Negli Stati Uniti invece si chiama "Fourth of July", cioè "4 luglio", il giorno dell'indipendenza degli USA.
Si chiama anche "Crazy for you", "pazzo per te", il nome con cui è conosciuta nel resto d'Europa.
Questa rosa è stata creata nel 1999 dal prolifico ibridatore statunitense Tom Carruth, uno dei miei ibridatori preferiti.
La "madre" di Hanabi è "Roller Coaster" (sempre di Tom Carruth), una rosa miniatura rampicante, che nei fiori assomiglia molto alla figlia (foto a destra).
Il padre (cioè la rosa che ha fornito il polline) è "Altissimo", rampicante di Delbard del 1966 (foto a sinistra).
Hanabi è una piccola rampicante molto attraente. Fiorisce per tutta l'estate, creando dei grappoli di fiori dalla corolla semidoppia, mai uno uguale all'altro, non molto grandi. Il centro (stami e pistilli) è giallo, i petali attorno sono rosso puro variegato di bianco che può anche sfumare al rosa, dando origine e combinazioni brillanti e vivaci, ma mai stridenti.
Il profumo è forte, fruttato.
I rami sono piuttosto rigidi, può raggiungere i tre metri di altezza e i due di larghezza.
Non avendo molto posto, io purtroppo la poto abbastanza i febbraio, così che non cresca troppo.
E' molto resistente alle malattie fungine, una qualità da non sottovalutare.
La pagina dedicata alla mia Hanabi è al seguente link: http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-53.html.
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