Tra tutta la miriade di Generali, Capitani, baroni e baronesse, conti e contesse e via dicendo, che hanno riempito i cataloghi di rose ottocenteschi, oggi ho scelto la rosa "Général Jacqueminot" dell'ibridatore francese Roussel, del 1853.
Si tratta di una rosa ibrido perenne (o ibrido rifiorente), una delle rose rosse più utilizzate prima dell’avvento degli ibridi di tè, sia come cespuglio da giardino che come fiore reciso.
Il cespuglio, ben rifiorente se aiutato con la cimatura dei fiori, ha una bella forma arrotondata e vigorosa, con foglie verde scuro e molte spine.
Le grandi rose globose rosso cremisi tendono a reclinare il capo e il colore schiarisce col tempo, mentre il profumo è intenso e dolce.
Può essere suscettibile agli attacchi fungini, ma è molto resistente se ben coltivata. E' tuttora disponibile presso i vivai specializzati in rose.
Chi fu il Generale Jacqueminot?
Jean-François Jacqueminot, visconte di Ham (23 maggio 1787 a Nancy - 3 marzo 1865 a Meudon), è stato un generale e uomo politico francese del XIX secolo. Su Wikipedia si trova la sua vita completa, di cui non vale veramente la pena riportare tutti gli episodi. Solo tre curiosità:
- ad Austerlitz, quando era ancora nei 16mo draghi, salì nudo (?) sul cavallo di un soldato e capo di un paio di uomini riuniti in fretta, iniziò una carica cui seguì uno squadrone di ulani (1805);
- colpito a Essling con due proiettili, uno dei quali gli attraversò una gamba, ha fatto posare un vitello di latta per assistere alla battaglia di Wagram e non ha lasciato il campo di battaglia finché la cancrena non ha invaso la sua ferita;
- a capo del 5° reggimento di lancieri leggeri, caricò più volte brillantemente a Quatre-Bras. Il Generale Ney, in occasione di questa prodezza d'armi, la propone per la Croce del Comandante della Legion d'Onore.