...che stamattina ho ricevuto le foto da Tiziano Del Buono, insegnante all'Istituto Agrario "Medi Livatino" di San Bartolomeo in Galdo (BN).
Come già scritto nei giorni scorsi, Tiziano (secondo me con grande coraggio!) ha deciso di utilizzare come libro di testo, per uno dei suoi corsi, il mio BLOG.
Ecco la classe IV a lezione, con il mio blog visibile sulla lim (speriamo che i ragazzi non ne siano usciti troppo scioccati!).
Ed ecco la classe III al lavoro:
Questa felice circostanza mi dà l'occasione di offrirvi una riflessione...
Provo una grandissima stima per i ragazzi che scelgono una formazione superiore nel ramo dell'Agraria. Il lavoro nella natura e con la natura è assolutamente consono all'uomo, fa parte delle sue radici primordiali. Dedicarsi oggigiorno all'agraria non è più come una cinquantina di anni fa, quando, almeno dalle mie parti, chi non andava tanto bene a scuola, oppure chi era già di famiglia contadina, sceglieva di studiare Agraria perchè non poteva fare altro.
Oggi lo studente di agraria sviluppa competenze in svariati campi del sapere, molti anche distanti tra loro, come, ad esempio: diritto agrario, idraulica, tecnologie alimentari, microbiologia, genetica, patologia vegetale (solo per citarne alcune), oltre a materie propedeutiche quali botanica, chimica, fisica e matematica.
Ne esce una figura veramente completa, competente, e adatta al nostro momento storico, in cui tanta attenzione è dovuta al nostro pianeta.
E per tornare alla mia esperienza personale: cosa c'è di più bello che sporcarsi le mani di terra per interrare nuove piante, oppure graffiarsele nel potare le rose, o ancora fare calli e vesciche per zappettare via le erbacce? Non farei cambio con una professione di 8 ore in ufficio. Non avrò mai mani da manicure, ma ho mani felici.
Non ho mai parlato molto di me, ma ora posso rivelare (ma non è un segreto) che sono laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne, che ho anche insegnato Inglese e Informatica presso un CFP, e che ora ho, per scelta, un lavoretto part-time che consiste in un front-office presso una associazione che si occupa di incontro di domanda-offerta per il lavoro di colf e badante.
Ma la gioia che provo quando posso, una volta tornata a casa, dedicarmi al mio giardino e alle mie rose, non me la dà nessuno!