Quelle che vedete a sinistra sono solo una parte delle piantine di rose nate questa primavera.
Sì, le ho seminate io, ancora in dicembre (ricordo che era il 30). Ho provato a seminare diverse varietà, ma alla fine ne sono nate solo alcune: "Baron Girod de l'Ain" (ibrido rifiorente), "Hanabi" (rampicante), Sibelius (ibrido di moscata), e queste che vedete che sono "La Belle Sultane" (gallica).
Sono molto felice del risultato, a giugno le trapianterò in contenitori più spaziosi. Sono veramente tante, se a qualcuno ne interessasse una o più, gliele regalo volentieri.
Sotto, le foto, nell'ordine. Solo La Belle Sultane non è una foto mia, ma è stata presa dal web.
Di varietà di rose ne esistono veramente una infinità, a partire dalle botaniche fino ai moderni ibridi. E ogni anno se ne immettono nel mercato di nuove.
Chi le conosce, anche poco, si sarà comunque accorto che la corolla può presentare diverse forme.
Senza pretendere di essere esaustiva, e seguendo comunque la classificazione degli esperti (mi sono basata sul parere di David Austin, creatore delle rose inglesi) ho creato questo prospetto riassuntivo. (tutte le foto sono prese dal web).
Di singolarità ce ne sarebbero molte da segnalare, comunque più di tutte mi incuriosisce quella che ho inserito come ultima, e cioè la corolla semplice a 4 petali. E' una caratteristica che si ritrova unicamente nella varietà Sericea Pteracantha. E' una rosa botanica o comunque ibrido di botanica, e oltre ai 4 petali (non tutti i fiori comunque ne hanno 4, alcuni ne hanno 5 come tutte le botaniche) ha un'altra particolarità: le sue spine nei rami giovani spiccano come ali traslucide, color rubino. ‘Pteracantha’ significa “spine a forma di ali” (foto sotto, dal web).
E voi quale forma di corolla preferite?