Visualizzazione post con etichetta marc alberici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta marc alberici. Mostra tutti i post

lunedì 15 dicembre 2025

LA DIFFICOLTA' PER GLI IBRIDATORI AMATORIALI

Se è brutto è brutto, e alcune cose nel settore delle rose sono proprio brutte...  

Ci sono migliaia e migliaia di amanti delle rose e alcuni diventano ibridatori amatoriali e iniziano a creare le proprie varietà. La maggior parte di queste rose sono, nella migliore delle ipotesi, mediocri e sarebbe sbagliato immetterle sul mercato, ma esistono anche varietà eccezionali. Con varietà eccezionali intendo speciali, qualcosa di nuovo, qualcosa che l'amante delle rose vorrebbe certamente provare e mettere nel suo giardino. Tali rose, dotate di queste qualità, dovrebbero essere accessibili al pubblico. Se è buono è buon, no? 

Invece... no... Molti coltivatori amatoriali di rose rimangono profondamente delusi e scoraggiati quando si scontrano con un muro se cercano di promuovere le loro creazioni. Pochissimi vivai vogliono inserirli nel loro catalogo o propagarli. Sì, possono esserci difficoltà nell'esportazione o nell'importazione di materiale vegetale, quando parliamo dei diversi continenti; ma le rose delle affermate aziende produttrici di rose vengono distribuite dall'Europa all'America, all'Australia e alla Nuova Zelanda e viceversa. Sì, ci vogliono alcuni anni prima che le rose americane raggiungano l'Europa o le rose europee l'America, ma è così. E molte di queste nuove varietà sono mediocri, sempre le stesse. Allevatori amatoriali come Barden, Millington, Viru e Girija Viraraghavan hanno creato rose incredibilmente buone e belle, ma non possono essere acquistate o sono molto, molto limitate.

Prendiamo l'esempio di Oshun (foto sotto) di Paul Barden, un ibridatore di rose dilettante americano. 















Oshun è il frutto dell'incrocio Abraham Darby x  Abraham Darby. Il risultato è mozzafiato e molto sano. Sappiamo tutti che Abraham Darby è una rosa molto difficile e si ammala rapidamente, ma la gente si innamora comunque dei suoi fiori albicocca giganti e profumati. La gente vorrebbe conoscere una rosa con le stesse caratteristiche ma molto più facile da coltivare. Si venderebbe sicuramente.

Nel 2011 Paul Barden smise di creare rose, perché era molto scoraggiato e deluso. Ora le sue creazioni sono così raramente disponibili in così pochi vivai che è necessario mettersi in lista d'attesa per anni per ottenere la varietà che si desidera e la lista d'attesa è lunga, molto lunga.

Ciò chiaramente non è nel migliore interesse degli amanti delle rose e scoraggia le persone a iniziare a ibridare. 

E ora parliamo della situazione nel nostro paese.

In Italia Marc Alberici, classe 1967, ibrida rose da più di 20 anni. Le sue creazioni sono state premiate in diversi concorsi per nuove rose sia nazionali che internazionali. “Souvenir de Gilles Villeneuve”, ad esempio, rosa Polyantha Floribunda creata nel 2010, ha vinto nel 2012 il Premio La Rosa del Pubblico al Concorso Internazionale di Monza; “Angel Eyes” ha vinto il primo premio al concorso di Madrid per la categoria Ibridi di Tè; “Vertigo” ha vinto nel 2024 il primo Premio per il profumo e Premio Pere Dot dell’Ass. Spagnola della Rosa nel concorso di Madrid. Al momento nessuna di queste rose è disponibile per l’acquisto. Fortunatamente io le ho e le potete vedere a queste pagine:











Souvenir de Gilles Villeneuve, profumatissima, con profumo speziato e molto sana













Angel Eyes, molto sana e profumata; ha la particolarità di avere i petali più scuri all'esterno che all'interno













Vertigo, fiore con tantissimi petali, profumatissima e sana.

Sto proponendo Souvenir de Gilles Villeneuve al Vivaio “Rose Glorio”, alla signora Annalisa che in molti di voi devono conoscere. Se desiderate acquistarla da lei, scrivetele e chiedetele di inserirla nel suo catalogo!

Le cose devono cambiare nel settore delle rose da giardino. Il pubblico se lo merita e gli ibridatori amatoriali di rose devono ricevere l'attenzione che meritano quando il loro prodotto è di altissimo livello. Il nuovo talento viene scartato come uno straccio sporco. Ciò indebolisce enormemente l'hobby delle rose.

lunedì 8 novembre 2021

L'IBRIDATORE ITALIANO MARC ALBERICI

RIPROPONGO UN ARTICOLO CHE HO PUBBLICATO IN APRILE 2019, PERCHE' SECONDO ME E' IMPORTANTISSIMO VALORIZZARE LE ECCELLENZE ITALIANE

Tra le rose acquistate la scorsa primavera, una in particolare mi piace, sia perchè è molto profumata (ha un profumo speziato, non il solito profumo di rosa tea), sia perchè è variegata e ha la corolla semplice, proprio due delle caratteristiche che preferisco nelle rose.

L'ibridatore è italiano, e anche questo è un punto che ha contato nella scelta di questa rosa. 



Ma mai avrei pensato che sarei arrivata a conoscere PERSONALMENTE l'ibridatore, Marc Alberici, di Piacenza.

A me sembra una cosa particolarmente entusiasmante, perchè considero gli ibridatori dei geni, dei manipolatori (in senso assolutamente buono) della natura. 
Mi si dice che occorre anche tanta fortuna... sarà, comunque Marc Alberici ha sia le capacità, le conoscenze, l'esperienza l'intuito necessari, e la fortuna per creare delle rose che nulla hanno da invidiare ai più famosi Barni, Meilland o Guillot, tanto per rimanere nei confini di Italia e Francia.

La conoscenza è avvenuta grazie ad un social (se ne parla tanto male di questi social... ma a volte qualcosa di positivo portano!),
Avevo iniziato a seguirlo su Instagram, e lui ha commentato la mia foto di questa rosa (Souvenir de Gilleneuve), dicendo che era lui stesso l'ibridatore. Io ho risposto che lo sapevo... e abbiamo iniziato a parlare. E stiamo continuando tuttora.

Intanto voglio presentare altre sue creazioni:

questa prima ha ancora solo una sigla, ALB21213, ma trovo che risponda in pieno ai miei gusti:



Alphonsine Rose Plessis


Angel Eyes


Cardinale Alberoni


Cassandra


Colle Oppio


Generation Bataclan


I have a dream


Johanna Villeneuve


Sara


Umberto Saudelli


Vertigo

martedì 22 dicembre 2020

L'IBRIDATORE ITALIANO MARC ALBERICI

 Ho la fortuna di conoscere personalmente da alcuni anni l'ibridatore Marc Alberici. Chi ha seguito in passato il mio blog, sa che sono stata da lui, a Piacenza, per ibridare alcune rose nel suo giardino sperimentale, inoltre lui è stato presente al battesimo della rosa cui il vivaio Vittori di Forlimpopoli ha voluto dare il mio nome.

Con Marc continuiamo a sentirci quasi giornalmente tramite i social per scambiarci notizie e aggiornamenti sui semenzali che in questo momento stanno nascendo. E' veramente una fortuna non da tutti potere usufruire costantemente dei consigli e suggerimenti di un maestro.

Ora vorrei fare una breve carrellata sulle sue rose in commercio.


ANGEL EYES

Ibrido di tè, 2009. E' un rosaio che produce fiori inizialmente color crema con sfumature gialle che col tempo diventano rosa. Forte profumo. Il fiore è molto pieno (circa 41 petali), di solito solitario. Fiorisce per tutta la stagione.




I HAVE A DREAM

Floribunda, 2005. Produce fiori color albicocca o albicocca sfumata, con il rovescio dei petali bianco. Il profumo è leggero o assente. I fiori sono a grappolo. Fiorisce per tutta la stagione.



SARA

Ibrido di tè che produce fiori color albicocca o albicocca sfumata. Il profumo è molto forte, il fiore è pieno (41 petali). Forma grandi mazzi; la fioritura è estiva con alcune ripetizioni più avanti nella stagione.



SOUVENIR DE GILLES VILLENEUVE

Forse la produzione di Alberici più famosa, si trova infatti facilmente in molti vivai. Io stessa ne ho una pianta. E' una Floribunda-Polyantha del 2010, produce fiori dalla corolla singola, il petalo variegato rosso e giallo-bianco, centro giallo. Forte profumo speziato. Fiorisce durante tutta la stagione.



VERTIGO

E' un Ibrido di tè-Grandiflora, profumatissima. Il fiore è grande, solitario, dalla forma di rosa antica. Il colore è rosa o sfumature di rosa. Fiorisce durante tutta la stagione. Può raggiungere l'altezza di 100 cm.