martedì 15 dicembre 2020

L'IBRIDATORE ITALIANO GIORGIO BERTI

Ho da pochissimo tempo scoperto un ibridatore italiano che non conoscevo. L'ho scoperto grazie al catalogo delle rose del Vivaio Vivaverde di Monica Cavina, che ha, appunto, in vendita alcune varietà di Giorgio Berti. 

Di lui non sono riuscita a sapere molto, dalla sua pagina Facebook apprendo che si è laureato all'Università di Padova, è sposato e vive a Onara, in Veneto.

Gli ho chiesto l'amicizia su Facebook e me l'ha concessa, poi l'ho messaggiato spiegato come ero venuta a conoscenza delle sue rose e chiedendo, se gli faceva piacere, un po' di materiale per il mio blog, ma non mi ha risposto. Si vede che non è di suo interesse. Quanto vado a pubblicare comunque è di dominio pubblico, non ho rubato nulla a nessuno. (Foto dalla sua pagina FB)

La maggior parte  delle sue rose provengono da ibridazioni naturali, nel senso che i semi prelevati "a caso" vengono seminati in autunno e le piantine nate selezionate negli anni successivi. E' questo il metodo che più lo affascina in quanto il lavoro di mamma natura è sempre avvincente e molte volte sorprendente.

Altre sue rose, invece, sono il frutto di ricerca (nelle lunghe notti invernali) sulla genealogia riguardante sia la rosa padre che la rosa madre, al fine di ottenere un figlio con le caratteristiche desiderate; cosa non semplice da ottenere... ma a volte i desideri prendono forma ed allora la soddisfazione è grande.

La sua passione per le rose deriva probabilmente dalla sua infanzia, quando suo padre Basilio (che allora lavorava come giardiniere nella villa dei Conti Giusti del Giardino di Onara) gli chiedeva di aiutarlo nei lavori di manutenzione del roseto: il profumo di quelle rose lo ricorda ancora...

Quando agli inizi degli anni Ottanta ha avuto la possibilità di coltivare un terreno, ha cominciato a cercare rose che avessero quei profumi. La prima rosa che comprò fu la Mme. Alfred Carrière e crede che scelta migliore non avrebbe potuto fare. 

Tutte le sue rose non sono registrate e pertanto chiunque può liberamente duplicarle.

Queste le rose di Giorgio Berti in catalogo da Vivaverde Vivaio di Imola:


Anna Maria (2010)

cm. 180 x 130. Ottenuta da seme di Brise Perfume (Barni).

Arbusto ampio o piccolo rampicante  dai deliziosi mazzi di fiori dal colore rosa tenue che sfiorisce in bianco e dall'aspetto molto campagnolo. Bel fogliame fitto. Molto rifiorente e profumata.

Tobia (2011)

Floribunda (Maestro X Dusky Maiden) cm. 100 x 70. Arbusto sano piuttosto rigido ma generoso nella fioritura. Fiori semplici con petali ondulati di un bel rosso ciliegia luminoso con evidenti stami gialli al centro.

Maria Ilva (2007)

Ibrido di moschata. Ottenuta da un seme di rosa Cornelia, sviluppa un piccolo cespuglio sano con fioritura a mazzi e fiori piccoli rosa. Molto profumata e sempre in fiore.

Micol (2007)

Tea-noisette, cm. 180 x 100. Ottenuta da un seme di Paul Lédé X Rêve D’Or. Bellissimo fiore delicato dal color rosa aranciato, leggermente reclinato e che si apre lasciando intravvedere gli stami con i filamenti color marrone. Molto profumata e sempre in fiore.


Maria Cristina (2005)

150 x 150. Plantula rinvenuta nel giardino della famiglia Berti, da seme di Penelope. Fiori semplici portati a mazzi di colore crema, leggermente soffuso di arancio e rosa. Un cespuglio ampio con rami vigorosi e foglie sane. Si adatta bene ad essere impiegata come piccolo rampicante. In autunno caratteristici cinorrodi allungati aumentano il suo valore decorativo. Rifiorente.

Potete contattare il Vivavio Vivaverde di Imola cliccando qui.