Il carissimo amico Michele Pinto ha mostrato subito un caldo interesse in quanto espresso nei miei due recenti post "La difficoltà per gli ibridatori amatoriali" e "Commento sulla difficoltà per gli ibridatori amatoriali".
Chi non conoscesse ancora il blog Rosemania.it di Michele, può saperne di più sull'autore qui.
Michele ha elaborato quanto io e la cara amica ibridatrice A.M. stiamo pensando in questi giorni, e ha scritto un bellissimo articolo che potete leggere qui.
Perchè pensare di costituire una Associazione no-profit che riunisca gli ibridatori amatoriali di rose italiani? Ecco alcune motivazioni che mi vengono in mente così al volo:
- associarsi significa poter partecipare ad eventi, accedere a enti pubblici (vedi Università), accedere a fondi ma in un futuro anche organizzare eventi.
- visibilità, possibili vie alternative limitatamente al mercato nazionale ma anche possibilità di confronto...
- credo che i veri appassionati gradirebbero varietà diverse, adatte ai nostri climi,
- e per fare questo bisogna passare da fiere, riviste specializzate, incontri magari nei roseti più famosi.
- ciò è possibile per una associazione... per il singolo non credo.
Cosa ne pensate?

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