Molte rose botaniche non temono il freddo, in quanto sono originarie delle pendici di zone montane. Quindi sono assolutamente consigliabili per i giardini di montagna.
Oltre a queste, gli ibridi di moschata, le rose galliche e le rose alba... sono tutte resistentissime sia al gelo che alle malattie. Ricordiamo poi che diverse rose sarmentose, floribunda e coprisuolo che resistono agli ambienti di montagna.
Tra queste ultime ricordiamo: "Pierre de Ronsard", rosaio dall'aspetto romantico per l'eleganza dei fiori di colore rosa chiaro presenti da maggio a settembre; "Raubritter", affascinante varietà per la strana forma a piccola palla dei suoi fiori di colore rosa carico; due rose rugose: "Sarah Van Fleet" (foto sotto), rosaio molto spinoso con fiori deliziosamente profumati che sbocciano da maggio a settembre, "Super Rugostar" (foto sotto), ibrido di rosa rugosa con fiori di colore rosso scarlatto che decorano da maggio a ottobre.
In generale, tutte le rose rugose sopportano i terreni aridi e sabbiosi, non temono le temperature rigide e proprio per il loro luogo di origine vengono dette anche “rose di montagna”.
Finiamo con l'aggiungere che anche alcune 'indistruttibili' cespugliose moderne, quali "Sevillana", "Iceberg", "Queen Elisabeth", "Friesia" (foto sotto), possono trovarsi molto bene in ambienti di montagna.
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